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Fonte: www.pallaoro.com

Con questo intervento si risolvono gli inestetismi dell’addome, quali rilassatezza (il cosiddetto “ventre a grembiule”) e adiposità in eccesso. I risultati migliori si ottengono su persone giovani che presentano tali inestetismi a causa di una o più gravidanze o per un forte dimagrimento. L’obiettivo dell’addominoplastica è il rassodamento cutaneo e muscolare dell’addome e un rimodellamento dell’ombelico tramite l’asportazione della cute in eccesso, l’avvicinamento delle fasce muscolari, il riposizionamento dell’ombelico e l’eventuale aspirazione dell’adipe in eccesso.

Prima dell’addominoplastica

il chirurgo prescriverà alcune indagini cliniche per accertarsi del corretto stato di salute del paziente. Quindi, la settimana prima dell’operazione, non si dovranno assumere farmaci che contengano acido acetilsalicilico (Aspirina) e altri composti che possano aumentare il rischio di sanguinamento nel corso dell’intervento. È bene poi ridurre il numero di sigarette ed evitare gli alcolici per tre giorni prima e dopo l’addominoplastica.

L’intervento di addominoplastica

Per il lifting dell’ addome rilassato ed adiposo vengono eseguite due incisioni: la prima sopra il pube tra le due spine iliache e la seconda sopra l’ombelico. La cute tra le cute incisioni viene asportata e successivamente si provvede allo scollamento cutaneo nella regione sopraombelicale. Vengono poi riavvicinati i muscoli retti ed obliqui per un migliore rimodellamento dei fianchi. Infine vengono avvicinati e suturati i lembi cutanei e viene riposizionato l’ombelico. Al termine dell’intervento vengono applicati i drenaggi.

Spesso l’addominoplastica è eseguita insieme alla liposuzione per rimuovere gli accumuli adiposi ai fianchi (maniglie dell’amore).

Anestesia dell’ addominoplastica

Pur agendo anche a livello muscolare riposizionando gli addominali, la procedura chirurgica per l’addominoplastica non tocca mai organi interni, né recide le fasce muscolari. L’anestesia generale costituirebbe quindi solo un disagio per il paziente (che verrebbe intubato e subirebbe i tipici effetti negativi del risveglio). Dopo una profonda sedazione endovenosa, perciò, viene praticata l’anestesia peridurale. In tale modo il paziente non avvertirà nulla e non ricorderà nulla pur senza anestesia generale, potendo così fare ritorno in giornata tra le mura domestiche.

Le cicatrici dell’ addominoplastica

Una sottile linea orizzontale appena sopra il pube, perciò facilmente nascosta da uno slip.

Addominoplastica post operatorio

Nell’immediato postoperatorio si protegge la zona interessata con una fasciatura compressiva. Il secondo giorno si rimuovono i drenaggi e la fasciatura viene sostituita con una più morbida. Il quarto giorno, dopo la medicazione, si sostituisce la fasciatura con cerotti compressivi. L’ottavo giorno si esegue una pulizia accurata della parte e si rinnovano i cerotti. I punti vengono rimossi al 20° giorno mantenendo però i cerotti fino a completa cicatrizzazione.

Costo addominoplastica

Il costo medio dell’addominoplastica è di circa 6.000€, con possibili oscillazioni tra i 5.000€ e i 6.500€. Il prezzo può variare anche sensibilmente a seconda del quadro della dismorfia presentata dal paziente e dall’entità del rimodellamento prescelto.

Addominoplastica: Risultato

Con questo tipo di addominoplastica, non solo la cute dell’addome subisce un effetto lifting, ma anche le fasce muscolari che vengono riposizionate in sede adeguata. Ne consegue quindi un rimodellamento più duraturo negli anni. Il paziente dovrà quindi mantenere il rimodellamento ottenuto con uno stile di vita e alimentare sano. È bene ricordare che sbalzi di peso, la mancanza di attività, gravidanze e il fisiologico invecchiamento possono deteriorare gli esiti dell’intervento.

Addominoplastica: Rischi e complicanze

Tale intervento può provocare cicatrizzazione irregolare o ipertrofica che necessita di un secondo intervento correttivo, altre complicanze possono essere: la necrosi dei lembi cutanei con la necessità di reintervenire, ematoma o sieroma (accumuli di sangue e liquidi) con necessità di drenare la zona. Talora la guarigione può risultare lenta. In casi remoti, si segnalano complicanze quali embolo polmonare e trombosi venosa. N.B.: in persone che presentano un’eccessiva rilassatezza dell’addome, spesso si nota una rilassatezza eccessiva anche della regione glutea. In tal caso è possibile realizzare un intervento combinato di torsoplastica. Alla stessa maniera, per un rimodellamento più completo, si può programmare nel corso della stessa seduta chirurgica, anche una liposuzione delle cosce e delle gambe. Nel caso in cui il rilassamento della zona sia di modesta entità, può essere utile un ciclo di sedute di radiofrequenza per rassodare e tonificare i tessuti cutanei.

Convalescenza addominoplastica: 20 giorni circa.
Consigli: dopo l’intervento è da evitare l’esposizione al sole per 60 giorni.
Durata addominoplastica: 1 ora circa.
Tempo di ricovero: 8 ore circa

Approfondimento addominoplastica: www.pallaoro.com