Prima della vaginoplastica

La preparazione preoperatoria per un intervento di vaginoplastica o labioplastica generalmente segue una serie di passaggi standard, con alcune specificità in base al tipo di intervento e alle condizioni individuali del paziente.

  1. Consultazione medica iniziale: Questa è l’opportunità per discutere delle tue aspettative, obiettivi e preoccupazioni riguardanti l’operazione con il chirurgo. Il medico spiegherà i dettagli del processo, incluso come viene eseguito, i potenziali rischi e benefici e le opzioni alternative.
  2. Esami medici: Prima dell’intervento, potrebbe essere necessario eseguire una serie di esami per assicurarsi che tu sia in buone condizioni di salute per l’operazione. Questi potrebbero includere esami del sangue, un elettrocardiogramma o altri test specifici.
  3. Valutazione psicologica: Questo può essere richiesto per assicurarsi che tu sia mentalmente pronto per l’operazione e che capisca appieno le implicazioni dell’intervento.
  4. Preparazione fisica: Potrebbe essere richiesto di smettere di fumare o di evitare certi farmaci, come l’aspirina, che potrebbero aumentare il rischio di sanguinamento. È importante anche mantenere una dieta sana e bilanciata e cercare di rimanere attivi fisicamente.
  5. Preparazione per il giorno dell’intervento: Generalmente, dovrai digiunare per alcune ore prima dell’intervento. Il team chirurgico ti fornirà istruzioni specifiche in base all’orario dell’intervento.
  6. Preparazione per il periodo post-operatorio: Assicurati di avere qualcuno che possa accompagnarti a casa dopo l’intervento e, se necessario, aiutarti con le attività quotidiane per alcuni giorni mentre ti riprendi.

Lo schema di intervento e la procedura ideale per ciascun singolo caso vengono pianificati al momento della prima visita con lo specialista, che propone anche un preventivo. È questa la sede ideale per porre ogni genere di domanda al chirurgo e allo staff medico, in modo da valutare con attenzione l’intervento e le sue implicazioni.

Una volta stabilita l’idoneità ad uno dei percorsi di vaginoplastica (anche con il supporto eventuale di esami del sangue ed elettrocardiogramma), la paziente dovrà evitare di assumere farmaci che favoriscano il sanguinamento (nel caso di bisogno, consultare prima il chirurgo) ed evitare alcolici e sigarette.

Il consenso informato

Il consenso informato è una parte cruciale di ogni procedura medica o chirurgica. È un documento che descrive in dettaglio la procedura proposta, i possibili rischi e benefici, le alternative disponibili e i diritti del paziente. Il paziente deve avere l’opportunità di fare domande e ricevere risposte soddisfacenti prima di firmare il consenso.

Per un intervento di vaginoplastica o labioplastica, ecco alcuni punti salienti che dovrebbero essere inclusi nel consenso informato:

  1. Descrizione della procedura: Il consenso dovrebbe spiegare chiaramente come viene eseguita l’operazione e cosa comporta, passo dopo passo.
  2. Rischi e complicazioni: Ogni intervento chirurgico comporta un certo grado di rischio, che può variare da lievi effetti collaterali a complicanze gravi. Questi possono includere infezioni, sanguinamento, reazioni avverse all’anestesia, cicatrici, alterazione della sensibilità, insuccesso dell’intervento, la necessità di ulteriori interventi, tra gli altri.
  3. Benefici attesi: Questo dovrebbe includere una discussione onesta sulle aspettative realistiche dell’intervento, nonché i potenziali benefici fisici ed emotivi.
  4. Alternative alla procedura: Il chirurgo dovrebbe discutere le alternative all’operazione, che possono includere non fare nulla, trattamenti non chirurgici o altre procedure chirurgiche.
  5. Post-operatorio e periodo di recupero: Il consenso dovrebbe includere informazioni sul tipo di assistenza che potrebbe essere necessaria dopo l’intervento, il tempo di recupero previsto, le limitazioni fisiche durante il periodo di recupero e i segnali di allarme di possibili complicanze.
  6. Diritti del paziente: Il consenso dovrebbe ribadire che il paziente ha il diritto di rifiutare l’intervento in qualsiasi momento, anche dopo aver firmato il consenso.
  7. Privacy e riservatezza: Il consenso dovrebbe confermare l’impegno del medico e della struttura sanitaria a mantenere la privacy e la riservatezza del paziente.
  8. Costi: Se applicabile, il consenso dovrebbe dettagliare i costi previsti per l’operazione, compresi i costi di eventuali cure post-operatorie o follow-up.